Krivapete – Leggende e creature fantastiche del Friuli

10,00

KRIVAPETE
Leggende di Castelli e Creature Fantastiche del Friuli Venezia Giulia
di Francesca Barraco
cod 1296 – Prezzo 15,00 euro
80 pag

Nelle leggende le Krivapete vengono raffigurate con abiti bianchi, esse insegnano alle donne l’arte di filare, difendono i raccolti, prevedono il futuro. Sanno tante cose e le tramandano, possono dare la vita o possono toglierla, sono stimate, rispettate ed onorate.

è facile vederle prima di un temporale e quando il tempo è brutto, altrimenti cercano dinon farsi scorgere…

Più si studiano le Krivapete più ci si accorge che i confini tra storia e mito si fanno confusi: storia o memoria?, verità o invenzione?

Disponibile

 

Descrizione

“Ab origine” i racconti leggendari erano costellati di eventi meravigliosi e di atti di magia.

L’arte dei narratori tradizionali, bardi trobadori e menestrelli, era talmente coinvolgente che ciò che veniva tramandato di misterioso e di prodigioso veniva accettato dal pubblico con semplicità e immediatezza tali da farli considerare racconti realistici benché sopravviventi “storie di una realtà superiore”.

In questa selezione di leggende Friulane i primi veri protagonisti sono i Castelli, insediamenti storici che, se scavati nelle loro diverse ricostruzioni, strato su strato ci svelerebbero il loro legame con i vari popoli che su queste terre si sono succeduti nel fluire dei secoli. I “castella” visti come punti nodali geomantici cui la storia degli eventi ritorna a più riprese e le cui vicende entrate nella leggenda cambiano solo di forma e di abito linguistico per adattarsi ai tempi e alle successive culture, ma non muta il loro messaggio simbolico.

Le antiche leggende del territorio sono dunque palesemente collegate a simboli e metafore precristiane. Poi, il loro lungo essere riraccontate, le ha ricoperte con una patina di modernità, ricontestualizzando storie, eventi e personaggi. Così il linguaggio aulico del mito cede progressivamente il passo al sapere gnomico della cultura popolare che si è impadronita delle storie leggendarie, dopo l’abbandono del campo da parte dei dotti accademici che hanno ceduto il mito all’oblio della modernità tecnologica.

Al secondo posto, quali fondamentali protagonisti di questo libro troviamo senz’altro la profusione di esseri e oggetti magicofantastici che popolano i luoghi e le storie narrate.

Vi scopriamo le “Krivapete”, creature leggendarie abitanti delle grotte vicine ai torrenti che appartengono all’immaginario collettivo delle popolazioni delle Valli del Natisone.

A Trieste, l’emblema della città è un’Alabarda magica caduta dal cielo. Arma al tempo stesso “lancia” e “scure” che si carica della valenza simbolica di entrambi gli strumenti come pure di quella del fulmine e del Dio degli eserciti.

Nella Rocca di Monfalcone il diavolo che “trasforma i suoi accoliti in lupi spaventosi” col compito di fare la guardia ad un tesoro ci ricorda la muta di cani di Arawn, il re di Annwfn, il mondo di sotto, il regno dei morti, della mitologia celtica Gallese.

Il drago e il fantasma dell’anima imprigionata da un incantesimo nel castello di Gemona, affrontati dal povero mercante, richiama le rituali sfide notturne dei tre eroi nella antica leggenda celtica irlandese del “banchetto di Bricriu”.

Così come la leggenda del Castello a Villalta, con il fantasma e della sposa tramutata in statua o il racconto della “maschera del diavolo” del castello di Udine, sono tutte storie che ci parlano di antichi miti simbolici ancor vivi in tutto l’arco alpino, intrecciati su temi mitologici preromani.

Storie popolate da esseri fatati come quella della “strega che viveva con il figlio in una grotta del Carso e che in inverno usciva dal suo rifugio per scagliarsi, fredda e violenta contro qualsiasi cosa incontrasse davanti a sé”, o quella della dalla ninfa che, “addolorata per la sua perdita, si vendicò, trasformandosi in un vento gelido e furioso che portò via con sé uomini e cose”, che crearono la leggenda del gelido vento di Bora.

Francesca Barraco ci conduce così, passo dopo passo, in modo semplice e delicato, in un viaggio nella fiaba e nella leggenda che, al vero curioso, oltre al piacere del racconto disvela una autentica miniera di richiami e simboli della saggezza antica tramandataci nel mito.

 

Indice

Prefazione di Silvio Canavese

Introduzione di Francesca Barraco

La Leggenda delle Krivapete
L’ Alabarda di San Sergio
La Chioccia d’Oro
La Leggenda del Castello di Gemona
La Maschera del Diavolo
La Leggenda della Bora
La Leggenda del Castello di Villalta
Il Ponte del Diavolo
La Vera Storia di Giulietta e Romeo

Informazioni aggiuntive

Pagine

80

ISBN

88-7392-142-4

Curatore / Curatori

Prefazione di Silvio Canavese

Autore

"Francesca Barraco"